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La Merla & Fosso di Corsano: l'eccellenza Terenzuola nel nostro store

Abbiamo apprezzato la storia e le caratteristiche di Terenzuola, l’azienda vinicola di Fosdinovo (MS) del patron Ivan Giuliani. In questo coinvolgente articolo, Ivan ci ha raccontato come nei suoi 28 anni di attività abbia saputo dare un’identità unica ai suoi prodotti, complice sicuramente un terroir di confine dalle caratteristiche estremamente particolari.

Ci sembra quindi naturale presentare adesso due vini della produzione Terenzuola dalle caratteristiche ben precise, due prodotti di punta del nostro store che hanno guadagnato il favore del pubblico proprio per le loro caratteristiche di unicità ed eccellenza.

Parliamo del Fosso di Corsano e de La Merla della Miniera.


Il Fosso di Corsano

Fosso di Corsano è un Vermentino Colli di Luni, un prodotto disciplinato da una Denominazione di Origine Controllata che nasce a 350 metri sul livello del mare tra la Toscana e la Liguria.

Questo bianco rappresenta la produzione dei vigneti più vecchi dell’azienda, situati appunto sia in Liguria che in Toscana ed è senz’ombra di dubbio il CRU della cantina, il vino più pregiato.

Questo Vermentino viene vendemmiato e vinificato separatamente utilizzando anno per anno le tecniche più adatte ad estrapolare quanto di meglio l’annata ha proposto.


Il vino si presenta all’esame visivo con un colore giallo paglierino brillante. Generoso il naso, in cui l’onda minerale è predominante rispetto agli altri sentori olfattivi, in cui si rintracciano sfumature fruttate, rimandi alle erbe aromatiche ed effluvi iodati. In bocca è di corpo medio, con un sorso rotondo e fasciante che si caratterizza per l’ottima freschezza e per l’impronta gustativa sapida che richiama il profilo olfattivo. Una bottiglia che la cantina definisce “del futuro”, con cui si tracciano le nuove geometrie del fare vino fra Liguria e Toscana


Proprio per queste caratteristiche, risulta un vino perfetto per accompagnare un contesto di primi piatti di pesce come ad esempio lo spaghetto allo scoglio o la pasta alla trabaccolara, ma si presta alla perfezione anche per esaltare un primo piatto semplice (e ligure!) come ad esempio le classiche trofie al pesto.

Per quanto riguarda i secondi, un’orata alla genovese o le seppie in zimino troveranno un complemento ideale atto ad esaltarne l’esperienza a tavola, come anche piatti a base di carne come il coniglio alla ligure o la cotoletta alla milanese.



La Merla della Miniera


La Merla è invece un Canaiolo, tra i più vecchi prodotti della cantina Terenzuola. Come per il bianco, le tecniche di vendemmia e vinificazione sono ottimizzate e adattate anno per anno per garantire la migliore resa in bottiglia.

In questo caso non stiamo parlando di un prodotto DOC ma di un IGT Toscana, ovvero un prodotto che sorprendentemente racchiude tutte le caratteristiche di un vino prettamente toscano nonostante la posizione geografica di confine.

Il Canaiolo è infatti un prossimo parente del Sangiovese: il suo DNA è infatti in gran parte identico al famoso vitigno toscano, deviando solo per una piccola ma significativa porzione della sua sequenza. Questo si riflette sul prodotto finale arricchendo questa tipologia con la complessità tipica del terroir di confine, rendendo La Merla un vino dalle caratteristiche davvero uniche e di eccellenza.


Questo vino vuol essere un omaggio alla storia del territorio e alle sue uve più tipiche e tradizionali. La fermentazione avviene dopo una pressatura soffice, con macerazione sulle bucce in tini di legno e barrique. Il vino matura per 12 mesi in botti di rovere da 20 ettolitri e completa l’affinamento con 8 mesi in bottiglia. Il colore è rosso rubino intenso. All’olfatto si apre su note delicatamente speziate, di pepe nero, aromi di piccoli frutti a bacca scura, aromi di confettura e sfumature floreali di violetta. Il sorso è agile e scorrevole, con un frutto succoso e un finale fresco e speziato.


A tavola, La Merla rappresenta sicuramente una scelta perfetta per affiancare primi piatti come le pappardelle al ragù di cinghiale o la ribollita, ma è nei secondi che trova la sua ideale collocazione. Piatti di carne come la tipica grigliata o portate più elaborate come uno stracotto saranno sicuramente esaltati a dovere, come del resto anche un secondo di pesce robusto come il cacciucco alla livornese.




A Voglia di Vino stiamo preparando un evento di degustazione per farvi “toccare con mano” la qualità e l’accuratezza della produzione Terenzuola e la filosofia dietro la selezione presente in store.

L’appuntamento è per sabato 5 febbraio, ospite speciale il celebre Ivan Giuliani…


Vi aspettiamo!



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