top of page

Perché devi assaggiare il vino servito in un decanter

Aggiornamento: 3 dic 2021

Il decanter è uno strumento di servizio del vino che non è raro trovare sulle tavole degli appassionati. Si tratta di un termine inglese che indica una sorta di “caraffa” o “ampolla” in vetro o in cristallo che viene utilizzata per la decantazione e l’ossigenazione del vino, ovvero per favorire la sua evoluzione e consentire la massima espressione del suo bouquet di profumi. Noi di Wineshop.it abbiamo deciso di svelarvi tutto su questo importante strumento: perché è utile, come usarlo e in quali occasioni.

Perché usare il Decanter?

Il decanter è lo strumento ideale per una perfetta ossigenazione del vino e per permettere ai suoi profumi di esprimersi al meglio. Del resto la sua particolare forma, con una base molto larga e piuttosto piatta garantisce un’ampia superficie di contatto tra ossigeno e vino e, grazie alla notevole volatilità dell’alcol, consente ai suoi profumi di liberarsi più velocemente e nel miglior modo possibile; la parte finale, con il collo stretto e allungato impedisce, invece, una rapida dispersione dei profumi. In altre parole, il decanter permette di esaltare i profumi e le caratteristiche organolettiche di un vino.

Il decanter viene utilizzato anche per separare i sedimenti dal vino. I sommelier utilizzano una piccola candela o un accendino posto tra la bottiglia e il decanter e cominciano a versare molto lentamente il vino, la luce della fiamma permette di individuare i residui ed impedire così di travasarli nell'ampolla. Questa operazione viene effettuata esclusivamente e ovviamente con vini di lungo invecchiamento e non con vini giovani che non hanno potuto sviluppare eventuali parti solide.


Quando usare il Decanter?

Il decanter non va usato sempre e comunque ma solo in certe situazioni e con determinati vini. Troppo spesso il suo fascino e la sua eleganza spingono ad un utilizzo inappropriato o solo per fini estetici e scenici, come elemento in grado di impreziosire e dare lustro alla tavola.

Innanzitutto, il decanter è uno strumento di servizio del vino per cui va utilizzato in questa fase.

Con i bianchi va usato solo per vini non troppo giovani, complessi, dai variegati profumi e con residui solidi visibili sul fondo o sulle pareti della bottiglia. Non è necessario neppure il suo utilizzo con vini rossi giovani, mentre è consigliato con vini rossi da medio o medio lungo invecchiamento. Sconsigliato con vini da lungo invecchiamento: travasare questo tipo di vini nel decanter può provocare degli scossoni in grado di alterare l’equilibrio e le caratteristiche organolettiche del vino, oltre a compromettere i suoi profumi.

I vini giovani, inoltre, devono essere lasciati decantare per qualche ora prima di essere bevuti mentre quelli più vecchi andrebbero decantati immediatamente prima di essere gustati per evitare di disperdere il loro bouquet di profumi.

In altre parole, diffidate da chi utilizza sempre e comunque il decanter.


Come usare il Decanter?

Il decanter va utilizzato con cura e delicatezza. Il processo attraverso il quale il vino viene travasato dalla bottiglia al decanter richiede massima attenzione.

Prima di tutto, è consigliabile tenere la bottiglia che si intende consumare in posizione verticale per almeno 24 ore prima di procedere con il travaso. Questo permette ai sedimenti che si sono eventualmente formati di depositarsi sul fondo della bottiglia.

Appoggiate il collo della bottiglia all’imboccatura del decanter e inclinatelo leggermente. A questo punto versate delicatamente il contenuto, evitando bruschi scossoni. Utilizzate un accendino o la fiamma di una candela per illuminare la bottiglia e riconoscere l’arrivo di residui solidi: è questo il momento giusto per interrompere il travaso.


Adesso sapete tutto ma proprio tutto su questo strumento. Mi raccomando utilizzatelo e maneggiatelo con cura …




32 visualizzazioni0 commenti
bottom of page